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Le risposte alle  domande più frequenti
 

D- In Croce Verde qualcuno percepisce uno stipendio?

R - No, nessuno.

 

D- Neanche Il presidente o il direttore?

R- No, sono volontari che accettano di assumersi responsabilità gestionali, eletti ogni due anni dall'assemblea dei militi  non percepiscono alcuno stipendio ne' rimborso.

 

D- La Croce Verde si fa pagare  i servizi che svolge?

R- NO.  Però la domanda merita una risposta approfondita per non incorrere in malintesi.

Per ogni trasporto richiesto o autorizzato dall'ASL (urgente o non urgente e verso qualunque destinazione) la Croce Verde ottiene un rimborso chilometrico dalla stessa ASL, non dall'utente.

Quando un paziente richiede un trasporto in ambulanza che però l'ASL non autorizza, la Croce Verde effettua comunque il servizio se il richiedente è oggettivamente impossibilitato a spostarsi con mezzi diversi dall'ambulanza. In questi casi è quasi sempre l'utente ad effettuare una spontanea oblazione del valore da lui ritenuto più idoneo.

 

D- Allora non esistono tariffe? a volte sui giornali si legge il contrario.

R- NO, non esistono tariffe. Ma per chiarezza è bene spiegare cosa succede quando un paziente, che non ha il foglio di trasporto convalidato dall'ASL, fa la domanda "Quanto vi devo?". Se il viaggio si svolge all'interno del Comprensorio, la risposta è "NIENTE, se gradisce fare un'oblazione bene, altrimenti non si preoccupi". Per i viaggi fuori comprensorio è invece richiesto, tenendo conto di eventuali difficoltà economiche del paziente, un  rimborso spese. In questi casi, frequentemente succede che le persone trasportate non sanno valutare la cifra da donare per paura che questa risulti troppo bassa. Per eludere questa difficoltà che spesso crea imbarazzi, la Croce Verde indica come cifra di riferimento lo stesso rimborso riconosciuto dall'ASL nei servizi da lei autorizzati, al solo scopo di NON mettere il paziente nelle condizioni di effettuare un'oblazione troppo alta o di creare in lui il timore d'aver dato troppo poco.

Va comunque detto che riguardo agli eventuali rimborsi spese da parte dei pazienti ogni "Croce" può stabilire le proprie regole in totale autonomia; non va quindi dato per scontato che altre "Croci" si attengano agli stessi criteri sopra descritti

 

D- Comprensorio? Cos'è?

Non si tratta di un area indicata dall'ASL, ma di una porzione di territorio  descritta nel nostro statuto. Il Comprensorio si estende da Varazze a Vado Ligure spingendosi nell'entroterra fino a Sassello, ma ricordiamo che ha senso parlare di esso solo in caso di viaggi senza richiesta o autorizzazione dell'ASL 2, la quale ha competenza su tutta la provincia e autorizza (e rimborsa a sue spese), se ritiene che il paziente ne abbia
bisogno, viaggi in tutta la REGIONE LIGURIA. Solo in presenza di situazioni molto particolari, o per cure che in Liguria non vengono effettuate, autorizza e rimborsa anche viaggi fuori regione.

 

 

D- Quindi chi dice che si è visto applicare  una tariffa kilometrica si sbaglia?

R- Innanzitutto è  bene chiarire che gli episodi che hanno fatto "rumore" sui giornali non interessavano la nostra Pubblica Assistenza,  ma pensiamo comunque che siano casi di puro fraintendimento sui quali è facile costruire uno scandalo.  Un milite che si spiega male , un paziente che non capisce bene e altre condizioni possono causare malintesi che noi stessi sappiamo essere gravi perchè difficilmente controllabili nei loro effetti sull'opinione pubblica.

 

D- Quanti sono, mediamente, i servizi per i quali l'ASL non vi riconosce un rimborso?

nnanzitutto è bene precisare che l'ASL non convalida un foglio di trasporto quando, a seguito di una valutazione medica, accerta che un paziente non necessita di un'ambulanza per effettuare un determinato viaggio, oppure quando un paziente, anche che ne abbia oggettiva necessità, decida autonomamente di appoggiarsi a medici o strutture private o fuori regione per esami, visite, interventi o terapie praticabili anche in strutture ASL o convenzionate in Liguria. Sia però
chiaro che a chiunque abbia veramente bisogno dell'ambulanza, e non pretenda a
tutti i costi di essere trasportato dallo specialista di Milano o Torino per
una radiografia o altre cose fattibilissime anche a Savona, l'ASL convalida
senza problemi il "foglio di autorizzazione al trasporto.
 La necessità di un'autorizzazione convalidata  da parte dell'ASL è al fine di evitare il più possibile che persone che non abbiano reale bisogno dell'ambulanza ne abusino sottraendola ad altri pazienti in condizioni realmente difficili. In passato , ad esempio, è successo che ci è stato chiesto di accompagnare persone perfettamente autosufficienti dal dentista per numerose volte. I pazienti in questione erano  perfettamente abili e dotati di patenti o parenti in grado di accompagnarli con mezzi propri. Ora, grazie al controllo incrociato per cui l'ASL convalida le richieste dei medici di famiglia, episodi come questi sono sempre più rari.

Comunque, per tornare alla domanda, la media dei casi fuori Comprensorio in cui l'ASL non riconosce la reale necessità di trasporto con ambulanza e per i quali è quindi il trasportato a riconoscere un rimborso alla Croce Verde è molto bassa:
parliamo di uno o due episodi mensili.

 

D- La Croce verde rilascia un qualche documento che attesti d'aver fatto un'oblazione?

PER QUALSIASI OBLAZIONE VIENE RILASCIATA UNA REGOLARE RICEVUTA , anche per valori inferiori ad un Euro.